Antichi mestieri. Per chi vuole mettere le mani in pasta.

Dopo il post sul senso di fare il pane in casa mi sono arrivate tante richieste da parte di persone che vorrebbero provare. Alcuni mi hanno chiesto come si usa la pasta madre, altri i tempi di lievitazione e di cottura, altri le ricette. Insomma, ho deciso di mettere nero su bianco il procedimento che uso io per fare il mio pane e di condividerlo qui sul blog. Lungi dall’essere esaustivo di un argomento così complesso come la panificazione, il mio piccolo tutorial vuole solo essere un incentivo a provare per tutti coloro che sono curiosi: uno sprone a mettere “le mani in pasta”.

Anche se sembra assai complicato e lungo, il procedimento si rivela, poi, con l’abitudine, molto naturale. Per me è diventato un rito così piacevole da non poterci più rinunciare ed il privilegio di gustare un pane casalingo ripaga di tutti i piccoli sacrifici. Inoltre vorrei sgomberare il campo da uno dei luoghi comuni più diffusi: può permettersi di fare il pane a casa solo chi non lavora. Io lavoro e la mattina esco di casa molto presto, ma ciò non toglie che, organizzandomi bene, non riesca a dedicarmi ai miei impasti. Anzi, il fatto che mi debba alzare presto per andare a lavoro spesso si concilia con l’impegno per il pane che, se impastato troppo tardi passerebbe di lievitazione. E’ ovvio che ognuno, poi, può regolare i tempi di lavorazione e lievitazione secondo i propri ritmi.

Questi sono due dei mie recenti risultati.

pane fatto in casa

Dunque condivido il tutorial, che si compone di due paginette in pdf da scaricare (ovviamente gratis).

Rimando, inoltre, per ulteriori e necessari approfondimenti ad una sito cui sono molto affezionata e da cui ho ripreso molte ricette golose: la Comunità del cibo Pasta Madre, dove’è anche la mappa degli “spacciatori” di pasta madre: chissà che non ne troviate uno proprio vicino a casa vostra.

Altri due  siti  in cui si parla di pasta madre, di rinfreschi e altro e in cui potrete trovare spunti interessanti sono quello di Daria e quello di Tiz, due amiche di viaggio nel magico mondo della panificazione.

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5 Responses to Antichi mestieri. Per chi vuole mettere le mani in pasta.

  1. flli Panteri says:

    fantastica…iniziativa e per averlo??come posso fare??grazie!!

  2. flli Panteri says:

    se non creo troppo disturbo mi farebbe molto piacere!avere il tuo lievito madre!ovvio quando hai tempo….senza obbligo!vorrei provare a fare il pane….intanto ho anche scaricato il tutorial che mi hai mandato!!grazie mille!Cinzia

  3. Mimmo says:

    Ciao,
    mi hai convinto! IL mio lievito madre è abbastanza arzillo dopo piu’ di due mesi. Volevo soltanto chiederti una cosa che non ho capito bene. Qualcuno scrive che prima di fare le cosiddette pieghe bisogna sgonfiare l’impasto; qualcun altro scrive che assolutamente non va fatta questa cosa. Qual’è la regola giusta? Grazie se sarai cosi’ gentile da rispondermi.

    • Ire says:

      Ciao Mimmo. Felice di risponderti. Io mi regolo così: dopo la prima lievitazione l’impasto è bello gonfio, io cerco di premerlo meno possibile in modo che le bolle d’aria che si sono formate restino, ma prenderlo in mano e fare le pieghe implica, inevitabilmente, che esso si sgonfi un po’. Non è un problema, le pieghe servono proprio ad ossigenare l’impasto. Quindi il mio consiglio e prendere in mano l’impasto con più delicatezza possibile e fare le pieghe senza porsi troppi problemi. Vedrai che tutto fila liscio. Se hai bisogno scrivimini pure e se ti va iscrivit al gruppo su Facebook in cui ci scambiamo consigli e ricette. Chiedi di essere iscritto e io ti inserisco come menbro . A presto.

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