Ecco che oggi inauguro una nuova rubrica all’interno della sezione degli antichi mestieri:
“Faccio con le mie mani”
Questa rubrica è stata ispirata (perchè non dirlo chiaramente ?) da alcuni post del sito Piacerediconoscerti che molto amo. Loro hanno una rubrica che si chiama “Non compro più confezionato” e io ho trovato questa definizione molto molto bella e rispondente ad un modo di vivere che condivido pienamente. Loro fanno in casa gelato, crackers, lecca lecca e tutta una serie di prodotti che è uso comune acquistare già confezionati. Chi ha bambini, come me, capisce cosa significa poter mettere nello zaino dei propri figli qualcosa fatto in casa invece che merendine piene di coloranti conservanti e aromi sintetici. Io ho provato ad abituare i miei bimbi fin da piccoli a mangiare meno possibile aggeggi imbustati e colorati e non è impresa facile…… Provare a produrre in casa, magari facendosi aiutare dai piccoli, ciò che loro trovano goloso (caramelle, biscotti etc.) è un buon modo per condurli in modo soft e naturale verso un’ alimentazione più sana e verso un modo di vivere meno vicino al “consuma, acquista, consuma” senza badare alla qualità.
A ciò si aggiunge anche la filosofia di fondo che ispira questo sito fin dall’inizio e che mi ha spinta a scrivere le pagine degli Antichi Mestieri ovvero la necessità che sento di tornare all’autoproduzione, di tramandare i saperi dei nonni che in casa facevano quasi tutto, di svincolarmi dalle leggi del “consuma di più e ti sentirai meglio”. Voglio, invece, cercare di produrrre sempre di più in casa, imparare da chi sa fare da sè. La soddisfazione che ho scoperto nel fare il pane, i dolci, nel riprendere in mano la mia antica passione per l’uncinetto, ha riempito il vuoto che c’era nel mio mondo lavorativo di carta e burocrazia fine a se stesse.
Voglio imparare e poi insegnare ai miei figli a fare con le loro piccole manine.

Share and Enjoy

Che bello Ire questo semplice post…contiene un principio prezioso, l’autoproduzione come stimolo a ragionare, fare, decidere. Che, trasferito e applicato ai propri figli, significa poi vita sana e orgoglio per le proprie capacità.
un abbraccio
Grazie Ci, vorrei esprimere questi concetti meglio, perchè li sento davvero parte della mia vita e di quella dei miei bimbi. Purtroppo non trovo mai le parole più giuste. Mi sembra che i concetti scritti non siano mai abbastanza pregnati! Comunque, spero, con questa rubrichetta, di trasferire con le foto e con ciò che riuscirò a realizzare, il significato di quello che voglio dire. Un abbraccio a te.
Bella l’idea della produzione:da un pò sto cercando di portarla avanti.E’ un pò difficile ma la voglia di mangiare sano prevale.Complimenti per il blog e la filosofia a cui si ispira.