Tutto è iniziato quando ho incontrato Giovanna. Giovanna è speciale, e anche la sua storia è del tutto particolare: lei ha trovato ospitalità a casa della mia amica Silvia qualche anno fa, quando aveva bisogno di cure ed è poi rimasta a far parte del piccolo zoo del podere. Giovanna è una pecora, una pecora che vive nel recinto attorno casa ed è diventata un animale quasi domestico.
La mia smania per l’uncinetto e per gli antichi mestieri mi hanno reso Giovanna subito simpatica ed interessante. Silvia, poi, ha avuto la (s)ventura di assecondare questo mio interesse e ci siamo trovate, in una bella mattina di maggio, ad utilizzare un suo giorno libero dal lavoro per sederci al sole, coi bambini attorno, a cardare la lana di Giovanna.
Un amico sardo di Silvia aveva già provveduto a tosare la pecorella e la lana era stata,poi, lavata bene un paio di volte e raccolta in un bel cestone, pronta per noi. Silvia ha tirato fuori il suo cardatore che aveva recuperato tempo fa presso una bottega d’anitichità e che aveva fatto restaurare, sperando, prima o poi, di utilizzarlo.
E’ inziata, così, la cardatura………
Un po’ di lana alla volta viene messa tra i grossi aghi e, oscillando il basculante, viene stirata ben bene. L’operazione richiede una discreta forza, che permette al fiocco di essere ben teso e ripulito anche dalle impurità (ancora presenti nonostante il doppio lavaggio).
L’operazione di cardatura richiede tempo e pazienza e, come tanti degli antichi mestieri di campagna, è assai meditativo. Ti metti lì, prendi un po’ di lana, la tiri, oscilli il basculante, ripeti e ripeti gli stessi movimenti ……
Alla fine da un fiocco denso e compatto che lascia nelle mani, a strofinarlo, una sensazione di untuosità (è la lanolina, sostanza naturalmente contenuta nel vello delle pecore), si ottiene un fiocco pulito, leggero e morbidissimo.
La cardatura prevede più di un passaggio della lana, perchè ogni volta che lo si ripassa, regolando il cardatore con gli aghi superiori ed inferiori sempre più vicini, il fiocco diventa più morbido.
Ovviamente una attività del genere non poteva non affascinare i bambini e anche loro hanno voluto provare la cardatura, dedicando una buona mezz’ora a basculare gli aghi e ammirando il monte di fiocchi che via via cresceva. Il massimo, poi, è stato infilare le mani nella lana candida e morbida ottenuta.
Il fascino della cardatura, comunque, non è stato avvertito solo dai bambini: per me è stato bellissimo vedere compiere da Silvia antichi gesti che non si vedono più, immedesimarmi nel vecchio mondo che riusciva a toccare con le mani l’origine delle proprie cose. Dalla pecora al maglione, con tutti i lunghi passaggi che questo comportava.
A futura memoria, sperando che bimbi e adulti riescano a vederlo e a capire bene come funzionava la cardatura, ho deciso di mettere anche il video, che concretizza, per me, i racconti di mia nonna.
E questa magia voglio che continui……..la lana appena cardata adesso ho intenzione di portarla proprio a mia nonna, che qualche mese fa mi disse “Sai che, dopo tanti anni, avrei voglia di riprovare a filare…..”. Un altro degli antichi mestieri di campagna di una volta: la filatura. Sarà, di sicuro, oggetto di uno dei prossimi post.
Il ciclo della lana, da Giovanna all’uncinetto prosegue.
A margine: ringrazio tanto Silvia per avermi regalato una bella magia del passato!!

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Wow che bello, grazie mille per aver condiviso uno degli antichi mestieri che più mi affascina! <3
… non vedo l'ora di vedere il continuo della storia, la filaura e… la tua creazione finale!
Ci vediamo alla prossima puntata
Buon lavoro!
Si, si, adesso mi dedico alla filatura. Al prossimo post….
eh eh… così adesso vedo la fornitrice della lana che imbottisce il regalino per Samuel! Che bello!
La prima volta che ho ordinato la lana cardata mi è arrivato uno scatolone di lana che era stato solo “sfioccato” (si dice così?… bho)… così mi sono guardata un bel po’ di video in rete sulla cardatura… Alla fine mi sono presa due spazzole per i cani e mi sono messa a cardare… Ci è voluta un’eternità per fare pochi grammi, però è bellissimo vedere la lana che si trasforma! Grazie di aver condiviso questo video!
Effettivamente può funzionare anche con le spazzole per i cani. Il cardatore della mia amica, però, ha il suo fascino…..ha le forme delle cose antiche, con i meccanismi semplici e funzionali di una volta. E il movimento basculante, secondo me è molto rilassante per la mente. Ricorda la culla…..
Non mi sembra vero !!!! Devo chiedervi un grosso favore. Mia sorella maggiore abita in campagna nelle marche e da poco tempo ha pure delle pecore, vuole imparare a fare il pecorino.
Vorrebbe tanto poter utilizzare la lana che tosa ma purtroppo non riesce a trovare quel cardatore che si vede nel filmato, proprio quello che cercava. mi potreste dire se è reperibile in qualche modo? Sarebbe meraviglioso per me poterlo recuperare per lei.
Vi ringrazio e attendo, vi prego, qualche indicazione
Ciao Tiziana
Tiziana, altre persone me lo hanno chiesto, ma purtroppo la mia amica Silvia lo ha avuto per caso da un amico che non lo usava e lo stava buttando via. Posso chiederle se ha idea di dove si possa trovare, ma credo che la ricerca sarà un po’ difficile.Tu di dove sei? Altre persone sono venute da noi in Toscana ad utilizzarlo e anche tu, se non abiti troppo lontano, potresti pure fare un giro qui e cardare un po’ della tua lana, magari in una giornata festiva. Scrivimi in privato (info@crochetcircus.com ) e ti dico dove siamo.
Ciao, ho visto e rivisto il tuo video, mia sorella circa un mesetto fa mi ha regalato una pecorella…ma stiamo impazzendo nel cercare un cardatore come lo hai tu!..qualche suggerimento dove trovarlo?grazie e buon lavoro!
nicoletta
Ciao Nicoletta, mi dispiace ma non saprei dirti dove si può trovare. La mia amica Silvia ha avuto quello che vedi in video da un amico che se ne voleva liberare. E’ stato un vero colpo di fortuna. Mi dicevano che forse qualche famiglia sarda immigrata in Toscana potrebbe averne uno, ma non so esattamente chi possa esssere. Mi dispiace di non poterti essere utile. Hai provato a cercare in rete, magari su e.bay (forse è una domanda retorica)?
Incredibile abbiamo lo stesso nome e gli stessi interessi!
Anni fa, al mio compleanno mi sono fatta regalare la stessa carda del video!
Ciao
Irene
Che bello. Io adesso sto cercando un filatoio a pedale. Chissà dove potrei trovarlo. Tu il cardatore dove lo hai acquistato? Magari hanno anche quello che cerco.
Un’ informazione:
come lava la lana la tua amica? Io l’ ho fatta lavare e mi è costata una fortuna!
Baci
Irene
La lava a mano con sola acqua perchè se usi il sapone togli la lanolina. Vanni fatti molti risciaqui, ma tieni conto che la sua pecorella è un animale domestico che vive nel suo giardino quindi la lana è abbastanza pulita e non ha l’odore dell’ovile.