Ho trovato diverse borse in rete realizzate con questa tecnica e mi sono piaciute tanto che ho deciso di realizzarne una. Anche il nome, “fat bottom bag” è simpatico. Si tratta di una borsa di media grandezza che risulta rigonfia nella sua parte bassa, perciò è chiamata “dal sedere cicciottello”.
Lo schema è assai semplice e lo possono realizzare anche le principianti. Io qui ho usato un cotone piuttosto grosso, che ho lavorato con l’uncinetto n. 4, ma si può usare anche la fettuccia. Ho fatto il corpo della borsa con maglia alta, anche se nello schema indicava la mezza maglia alta e i manici e le rifiniture con maglia bassa. Semplicissimo.
Dunque veniamo allo schema. Lo trovate a questo link, dove è possibile scaricarlo e stamparlo. In questo sito, invece, trovate le spiegazioni approfondite su come realizzare i manici e le rifiniture e su come foderare la borsa. Sono in inglese, ma ci sono molte foto esplicative. Tant’è che stavolta mi sono cimentata anche io nell’operazione di inserimento di una fodera interna in raso.
L’applicazione è il mio tocco personale ed è stata realizzata con l’uncinetto iperbolico, di cui mi riservo di parlarvi in un post dedicato, visto che rappresenta una delle più belle ispirazioni che abbia trovato girando in rete.

Share and Enjoy

Che bella! Io ne ho una in corso… ma mi sa che la finirò per la prossima estate! Forse avrei dovuto usare un filo più grosso, visto che sono poco paziente…
E adesso sono curiosa di sapere questa storia dell’uncinetto iperbolico.. non farò ricerche (se riesco a tenere a bada la curiosità…), aspetto di saperlo da te!
Resisti. Ho molte cose da scrivere sull’iperbolico ed un libro fantastico che ho letto di recente (solo in inglese, purtroppo) da cui ho tratto molti spunti. Come sempre manca il tempo per mettere le idee sui post, concretamente. Spero di riuscirci prima possibile.
Oh, ma sei proprio brava! Fai un po’ di orecchini cosi’ si mettono a vende’!
Grazie Lucia, metto subito in cantiere gli orecchini di cui si parlava l’altro giorno.