Questa è una di quelle ricette che ho tirato fuori osservando in rete varie preparazioni e soprattutto tenendo conto di una idea che mi venne tempo fa: utilizzare il tegame con il buco che vedevo sempre in casa di mia nonna quando ero piccola.
Usare il tegame con il buco (non so esattamente come si chiami a livello commerciale, perchè c’è la denominazione di “Petronilla”, ma quella ha un oblò laterale che il mio tegame non ha…..) ha un vantaggio non trascurabile: si possono cuocere dolci (ma anche arrosti e altri vari piatti) usando il gas invece che il forno elettrico con relativo, notevole, risparmio energetico (ed economico ;-)). Mia nonna ci faceva il suo bel ciambellone con il lievito per dolci classico, quello nelle bustine, ma ho pensato che si poteva benissimo farci anche un dolce con pasta madre. L’esperimento è riuscito e condivido volentieri la ricetta. Per chi non ha questo tegame consiglio di sentire un negozio di articoli da cucina e credo si reperisca con pochi soldi.
Ciambellone di rose
100 gr di Pasta Madre liquida (per convertire la ricetta per PM solida guarda qui)
100 gr zucchero (io uso quello di canna)
1 bicchiere di latte
400 gr di farina (io ho usato Manitoba bio, ma va bene anche la Farina 00)
100 gr burro
2 uova intere
marmellata o crema per farcire a piacere
Ho mescolato il mio lievito madre (rinfrescato 5 ore prima e lasciato fuori dal frigo) con il latte intiepidito, ho aggiunto lo zucchero, le uova e, pian pianino, la farina. Intanto ho fatto sciogliere il burro a crema. Ho lavorato l’impasto per 10 minuti e ho aggiunto piano il burro in crema facendolo assorbire bene e lavorando ancora 10 minuti. Quando l’impasto è risultato ben amalgamato e liscio l’ho coperto con uno straccio bagnato e strizzato e l’ho lasciato a lievitare per circa 12 ore fuori dal frigo in luogo calduccio.
Ho ripreso delicatamente l’impasto e l’ho pirlato (vedi video per pirlatura) ben bene per dargli forza dopodichè l’ho steso in un rettangolo (operazione da fare senza mattarello) vi ho spalmato sopra marmellata di arance, ho arrotolato. A questo punto ho tagliato il rotolo in tante “girelle” (dette anche “rose”, da cui il nome del dolce) che ho posizionato nel mio tegame con il buco in due strati sovrapposti. Ovviamente occorre imburrare benissimo il tegame e passare sul burro un velo di farina. Ho coperto con un telo bagnato e strizzato e lasciato lievitare al caldo per 5-6 ore, fino al raddoppio del volume.
A questo punto ho messo sul fornello della cucina a gas il tegame (lo si poggia su un piccolo supporto di ferro che vendono insieme al tegame e che serve a distribuire la fiamma uniformemente). Ho acceso a fuoco vivace per 4 minuti e poi ho abbassato al minimo per 50 minuti. Ecco pronto il dolce ad elettricità zero.
La sofficità di questo ciambellone vi stupirà, ed è quella tipica dei meravigliosi dolci fatti con pasta madre.

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Bel blog!
Il tegame che hai usato viene chiamato, se non sbaglio, fornetto di campagna.
Ciao e ancora complimenti.
Ah, bello! Tu dici che è il “fornetto di campagna” così come lo descrive l’Artusi? Questo mi dà l’ispirazione per provare a farci anche altri dolci. Grazie.
Si chiama fornetto Versilia e io l’ho ordinato ieri!!!!!!!!!!!!!!! questa sara’ la prima ricetta che provero’: e’ fantastica!!!!!!!!!
Ti ringrazio.
bellissima ricetta.
Credo che questo sia il fornetto Versilia mentre il fornetto di campagna credo sia quello con l’occhio, chiamato anche Estense:
http://www.cookaround.com/cop/albums/userpics/10052/normal_100-0079_IMG~2.JPG